28/05/12

Alan Wake: American Nightmare

Continua la scorpacciata di Alan Wake per i possessori PC, a pochi mesi di distanza dalla versione Xbox 360, giunge anche su PC il dlc stand alone American Nightmare.
Si tratta di uno spin-off di Alan Wake che comunque porta ancora un po avanti le vicende di Alan, infatti come nei precedenti dlc,  ci troveremo, senza fare troppi spoiler, sempre intrappolati nello stesso posto, ma questa volta Alan deve vedersela con la sua Metà Oscura(ennesima citazione a Stephen King) quel Mr. Graffio che é rimasto sempre una delle figure più misteriose del gioco, e che qui cercherà di intrappolare per sempre Alan nel "limbo" in cui si trova ormai da due anni, per prenderne il posto nel mondo reale, l'intera vicenda é ambientata all'interno di un episodio della serie Night Springs, ovvero quello scritto dallo stesso Alan e al quale Barry, l'agente di Alan, faceva riferimento nel gioco originale.
Cambia ambientazione, cambiano i vestiti, cambiano le armi,
ma la torcia continua a restare fedele ad Alan Wake.
La vicenda e la situazione di Alan dunque rimangono le stesse, ma atmosfera e ambientazione di gioco subiscono un netto cambiamento, se il primo Alan Wake e i due dlc erano stati definiti dallo stesso Same Lake, game designer del gioco, come Psychological Horror Thriller, dalla chiara ispirazione a Stephen King e serie TV come Lost, questo dlc é invece un Action B-movie di ispirazione Tarantiniana, i boschi e la cittadina di Bright Falls sono stati rimpiazzati dalla desertica Arizona, con ambientazioni che rispecchiano fedelmente gli stereotipi dei Grindhouse, come il Motel o il Drive in, in generale tutta l'atmosfera di gioco é molto più action, con pochi momenti di narrazione e riflessione ma tante sparatorie ed esplosioni in più, il tutto può piacere o non piacere, ma innegabile è la bravura dei Remedy nel ricreare atmosfere e ambientazioni davvero fantastice, seppur non originali e palesemente ispirate ad altri media.Il gioco è composto essenzialmente da tre ambientazioni, tutte abbastanza grandi e totalmente esplorabili, anche se alla fine, come nei precedenti episodi, dovremo affrontare sempre in modo lineare l'avventura, procedendo per tappe, in queste nove ambientazioni free-roaming però risiede anche uno dei difetti più grandi del gioco, ovvero un eccessivo backtracking, infatti avendo solo queste tre ambientazioni saremo costretti a visitare stessi identici posti più volte nel corso del gioco, inoltre per via di una scelta di sceneggiatura, per certi versi apprezzabile ma deprecabile sotto questo punto di vista, dovremo ripetere più volte stesse sessioni di gioco, il ché rende il gioco un po frustante e noioso, sebbene la qualità degli scontri e l'incedere della trama riescono a renderlo comunque godibile.
Uno dei nuovi mostri del gioco

Essendo il gioco incentrato sull'azione, sono stati rivisti sia i nemici che le armi, adesso dovremo vedercela con una maggiore varietà di avversari, oltre ai vecchi posseduti dei precedenti capitoli ci saranno grossi mutanti armati di moto sega, altri nemici molto possenti non protetti dall'oscurità ma che si moltiplicano una volta illuminati dal fascio di luce, gruppi di ragni, e i soliti stormi di uccelli, che però sta volta possono anche unirsi prendendo la forma di un uomo/corvo agile e pericoloso, ovviamente nuovi nemici richiedono nuove armi, ecco allora che avremo a disposizione pistola sparachiodi, uzi, balestra meccanica e fucile d'assalto, oltre alle vecchie armi della serie, queste novità garantisce maggiore divertimento e varietà di situazioni, sebbene il sistema di combattimento sia rimasto pressoché invariato, da segnalare però una difficoltà davvero troppo bassa, sono solo due i livelli di difficoltà selezionabili, e anche a modalità incubo il gioco si porta al termine senza offrire una buona sfida, ciò a causa delle tanti armi devastanti a disposizione, ma sopratutto dell'eccessiva quantità di rifornimenti e munizioni a nostra disposizione che sarebbero potute essere bilanciate meglio.
Come sempre troveremo in giro dei televisori, che questa
volta ci mostreranno la nostra metà oscura Mr Scratch,
interpretato dall'attore in carne ed ossa già visto nel primo
Dal punto di vista grafico i miglioramenti sono marginali, il motore grafico é sempre lo stesso, ma il cambio di ambientazione riesce a dare comunque un senso di novità, dopo l'ottimo lavoro svolto coi boschi anche qui i vari livelli sono stati realizzati con grande cura e accortezza, pieni di piccoli dettagli e con le solite ottime luci che riverberano nella notte, ottimo anche il comparto sonoro, con musiche ancora una volta di gran livello e attinenti alla nuova atmosfera Grindhouse, ottimo anche il doppiaggio inglese, manca sta volta il doppiaggio in italiano, si ci deve accontentare dei sottotitoli.In generale questo American Nightmare é un buon gioco, considerando anche il prezzo e la portata del progetto, riesce ad offrire le sue 5 orette di divertimento, seppur con qualche compromesso dovuto sopratutto all'eccessivo backtracking, da amante della serie l'ho apprezzato come spin-off, nonostante preferisca l'ambientazione e l'atmosfera da Thriller/Psicologico  del primo episodio e spero che il tanto atteso Alan Wake 2 torni alle origini, in definitiva si tratta comunque di un acquisto obbligatorio per chi ha giocato le precedenti "incarnazioni" di Alan Wake.


VOTO: 8.2