30/01/12

22/11/'63

Oggi parlo dell'ultima fatica di Stephen King, vale a dire 22/11/'63, come il titolo suggerisce il libro tratta, per la prima volta per l'autore, di un avvenimento storico reale, un fatto che sconvolse l'America, l'assassinio del 35° presidente degli Stati Uniti, John Kennedy, il libro di King segue il filone dei romanzi "What if", cosa sarebbe successo se Kennedy si fosse salvato? l'America si sarebbe evitata le lotte raziali, la guerra fredda e quella del Vietnam? su questi interrogativi si basa il romanzo storico di King, che per la prima volta si discosta dal suo genere di appartenenza Horror/Thriller, e lo fa con la maestria e l'ispirazione che gli mancavano da tempo.
Cover americana del romanzo
Il libro narra le vicende di Jake Epping, un tranquillo professore di inglese separato dalla moglie, Jake è un assiduo frequentatore di un locale che invece viene bistrattato dai suoi colleghi, la tavola calda di Al, sarà proprio da li che inizierà l'avventura del giovane insegnante, il proprietario del locale, Al Templeton, ha scoperto, nel retrobottega del locale, un passaggio spaziotemporale che porta direttamente alle 11:58 del 9 settembre 1958, Al la chiama "la buca del coniglio", ogni volta che si entra si torna nel passato, si può stare li tutto il tempo che si vuole, quando si torna nel presente saranno passati soltanto 2 minuti, se si cambia qualcosa nel passato quando si esce dalla "buca" allora lo si ritroverà cambiato anche nel presente, ma se si rientra nuovamente nella "buca" si ci ritroverà nuovamente nello stesso identico punto e nella stessa identica ora del primo viaggio, e tutti i cambiamenti fatti nel viaggio precedente verranno riazzerati.
Al non ha dubbi su come usare la "buca", oltre ai suoi affari, vuole accertarsi che Lee Oswald sia il vero è unico assassino che sparò a Kennedy nella mattina del '63 a Dallas, e a quel punto ucciderlo per salvare la vita al presidente e garantire un futuro migliore al popolo americano, il problema è che "il passato si armonizza" e non vuole essere cambiato, nella sua permanenza Al incontra molti ostacoli, sin quando non si ammala di cancro ed è costretto a rinunciare alla propria missione e tornare nel presente, cosa fare allora? ovvio, chiedere al proprio miglior cliente e unico amico di compiere la missione al posto tuo, sarà cosi che Jake Epping si convincerà a fare l'ultimo favore ad un amico moribondo e tornerà nel passato dove troverà amici, nemici, amore e in fine tenterà di cambiare il passato.
Lee Harvey Oswald, è stato davvero lui a uccidere Kennedy?
 o rappresentava solo un capro espiatorio?
neppure King può svelare davvero questo mistero
Sebbene King abbia scelto un genere differente rispetto al suo solito repertorio, il suo stile rimane immutato, tutto è descritto nei minimi particolari, ogni dettaglio viene riportato maniacalmente, King riesce davvero a trasmettere in maniera perfetta la vita di fine anni '50 e inizio anni '60, gli odori, gli usi, costumi e la mentalità della gente, tutto è descritto con precisione e si ci sente davvero immersi in quel particolare periodo storico, le parole di King scorrono fluide, il libro è scritto benissimo, con la giusta atmosfera e i giusti tempi, un ritorno ai fasti del RE, lasciandosi alle spalle la mediocrità di The Dome, come in tutte le sue opere anche qui King è stato molto prolifico, il libro conta 768 pagine, forse quest'ultimo il un suo unico piccolo difetto, il libro poteva essere più corto, a volte sembra troppo diluito e capita ad esempio di leggere 10 pagine, scritte benissimo per carità, ma che alla fine non hanno praticamente detto nulla e non portano avanti il romanzo, per il resto un grande ritorno di King con un romanzo imperdibile per i suoi discepoli e non.

VOTO: 9

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